martedì 14 aprile 2015

11°-12-13 Lezione

Come prima cosa il professore ci ha insegnato come utilizzare il "my block" ,cioè inserire una serie di operazioni in un piccolo blocco,da utilizzare per i programmi più grandi.
Dovevamo preparare la final challenge: deve fare consecutivamente 4 programmi
-FIRE ROOM: quando il robot trovava il foglio rosso,doveva girarsi percorrerlo in retro marcia ,girarsi di 90 gradi(sempre in retro marcia) e uscirne.
-RESCUE ROOM: il robot deve andare avanti ,quando vede l'oggetto deve prenderlo con la 'bena' anteriore ,girarsi di 90 gradi e portarlo in salvo.
-WALLED ROOM: quando trova il foglio verde deve evitarlo e uscirne.
-CLEAR ROOM: Il robot va avanti,quando trova il muro si gira di 90 gradi ed esce.
inanzitutto abbiamo fatto i 4 programmi separatamente,poi li abbiamo uniti assieme per prepararci per la final challenge della prossima lezione

martedì 7 aprile 2015

10° LEZIONE

Nella decima lezione abbiamo iniziato e approfondito un programma che permetteva al robot di seguire una linea nera, grazie al sensore di colore abbiamo fatto in modo che quando non avrebbe più trovato il colore nero avrebbe girato a destra o a sinistra (dipende se fatto partire a destra della linea o a sinistra) finchè non l'avrebbe trovato nuovamente. Mentre quando trovava il nero andava sempre dritto. Il robot sembrava quasi "scodinzolare" infatti il professore ci ha detto che prossimamente correggeremo questo difetto, seguendo quasi perfettamente la linea.

lunedì 6 aprile 2015

9° LEZIONE

Questa lezione è stata più "libera" rispetto alle altre. il professore ci ha detto di fare un programma che cliccando un tasto faceva una determinata azione..un azione diversa per ogni tasto. noi abbiamo potuto liberare la nostra creatività avendo 5 programmi a scelta da fare ,1 per ogni tasto del brick.

domenica 22 marzo 2015

6°-7°-8° Lezione

Nella sesta settima e ottava lezione ci siamo occupati di un programma che avrebbe permesso al nostro robot di uscire da un labirinto. Il programma in se non era molto difficile, abbiamo adottato una tecnica con la quale in poco tempo il robot è riuscito ad uscire da questo mini labirinto.
La challange per questo programma è stata fatta nell'ottava lezione mentre in quelle precedenti ci siamo occupati della creazione del programma.
Nell'immagine seguente è rappresentato il labirinto che abbiamo dovuto affrontare.


5° Lezione

-Come primo esercizio abbiamo fatto un programma che riconosciuto il colore tramite il sensore pronunciava il nome del colore in inglese.
-il secondo programma consisteva nel cambiare il colore della luce sotto i tasti del brick.


-Con il terzo programma dovevamo far fermare il robot a 15 cm da un ostacolo,usando il sensore ad ultrasuoni.

-L'ultimo e più difficile consisteva nel far seguire la mano dal robot.

martedì 17 marzo 2015

4° Lezione

Nella quarta lezione, abbiamo introdotto la possibilità di inserire immagini o testi nel brick del robot. Abbiamo fatto varie prove e i video seguenti le illustrano :



In questa lezione non abbiamo fatto sfide, però ci siamo preparati per la prossima che si terrà nella prossima lezione, ovvero la 5°. Questa prova che andremo ad eseguire prossimamente consisterà nel far toccare al robot con il touch sensor nel più breve tempo possibile quattro pareti di un quadrato chiuso, dove all'interno si troverà appunto il robot.

3° Lezione

Nella terza lezione ci siamo occupati di quattro sfide diverse :

1° Sfida.

Nella prima sfida, il robot doveva essere in grado di andare avanti per 120 cm e, senza ruotarsi, doveva ritornare perfettamente al punto di partenza.

2° Sfida.

Nella seconda sfida, come nella lezione precedente, il robot doveva essere in grado di compiere un quadrato perfetto. 

3° Sfida.

Nella terza sfida, il robot doveva essere in grado di andare avanti entrare in una "base" segnata da scotch nero, girarsi su se stesso e ritornare esattamente al punto in cui era partito.

4° Sfida.

Nella quarta sfida, quella che per noi è stata la più complicata tra le sfide, dovevamo riuscire a far girare il robot attorno ad un ostacolo senza toccarlo e farlo ritornare nello stesso punto in cui è partito.